Secondo Iri per Vinitaly, in positivo le vendite di vino a DO e IGT in vetro da 75cl, perde il brik e avanza il B-i.B. Lambrusco e Chianti ancora i più acquistati, ma sono una dozzina le denominazioni che crescono a doppia cifra sul 2016
Le vendite di vino nella grande distribuzione organizzata italiana hanno raggiunto nel 2017 un volume di 6,48 milioni di ettolitri (-0,2% vs 2016) e un valore di 1.849.036.464 euro (+1,9%), grazie ad un prezzo medio di vendita di 2,85 €/l (+2,2%). Questi e i seguenti dati sono parte di un’analisi realizzata da IRI per Vintialy, e che sarà integralmente presentata al prossimo salone del vino e dei distillati di Verona (15-18 aprile).
Crescono le vendite di vino DOCG, DOC e IGT: valgono 3,82 milioni di ettolitri (+0,7%), corrispondenti a 1,46 miliardi di euro (+3%), con un prezzo medio di 3,81 €/l (+2,3%).
L’evoluzione in positivo delle vendite di vini a DO e IGT è più marcata per imbottigliato da 75 cl che cresce del 2% nel volume (fino a 2,8 milioni di ettolitri) e 4% in valore (fino a 1,27 miliardi di euro); prezzo medio in crescita del 2% sul 2016, fino a 3,54 €/l.
La bottiglia in vetro da 75cl rimane il formato preferito dagli italiani quando acquistano vino nei supermercati e discount, e conta per quasi la metà (48,8%) di tutte le vendite di vino confezionato. Secondo formato per volume e valore di vendita è il brik, in leggera retrocessione rispetto al 2016. Sempre meno popolari anche i formati tra 76 cl e 2 litri, mentre le vendite di vino in Bag in Box sono cresciute in un anno del 5,4% in volume (fino a 136.461 hl) e del 7,4% in valore, superando un fatturato di 21,7 milioni di euro. La “plastica e cartone” è tuttavia ancora un fenomeno di nicchia nella GDO italiana, con uno share nelle vendite di vino confezionato del solo 2,1% in volume e del 1,2% in valore.
Il vino rosso fermo rimane il più acquistato nei supermercati e discount, ma perde qualcosa in volume sul 2016 (-1,3% vol. e +1,5% valore), mentre i bianchi fermi guadagnano in volume (+0,9%) e valore (+3%). Categoria più dinamica quella degli spumanti e Champagne: +4,9% in volume (fino a 680.752 hl) e +6,8% in valore (fino a totalizzare un fatturato di oltre 468 milioni di euro). Bene anche i rosati frizzanti: +3,9% in volume e +2,3% valore.
Guardando alle denominazioni la più venduta nella GDO italiana è ancora il Lambrusco, seguito a ruota dal Chianti. Seguono Montepulciano d’Abruzzo, Chardonnay, Barbera, Bonarda, Fermentino, Nero d’Avola, Sangiovese. Il prosecco chiude la top ten delle vendite nella gdo italiana per tipologia.
Tra le denominazioni in maggiore crescita si segnalano il Grillo (+22.8% nel volume di vendita e 21,2% nel valore vs 2016), il Primitivo (+20,5% vol. e +23,5% valore), l’Ortugo (+18,8% vol. e +26,2% valore. Crescono a doppia cifra sul 2016 in volume e valore anche Ribolla, Valpolicella, Cortese, Passerina, Chianti, Cannonau e Pecorino.
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