È il raccolto più consistente dal 1999: volume cresciuto del 23% sulla media degli ultimi dieci anni, secondo il Deutsches Weininstitut. Incrementi per regione dal +5% a +64%
Bianchi fruttati e rossi corposi. Questi i vini che si attendono di produrre i viticoltori tedeschi dopo un’estate molto calda in cui la scarsità d’acqua disponibile non sembra aver pregiudicato le rese, rivelatesi inaspettatamente alte.
Prevista, secondo i dati rilasciati dal Deutsches Weininstitut una produzione di circa 10,7 milioni di ettolitri, la più consistente dal 1999. Si tratterebbe, se la stima fosse confermata, di una crescita del 23% sulla media degli ultimi dieci anni (8,8 milioni di ettolitri). Ricordiamo che lo scorso anno la qualità era stata buona ma il rendimento particolarmente scarso a causa delle gelate primaverili (ne avevamo parlato qui).
La crescita dei volumi stimata va al 5% per regione centrale di Saale-Unstrut, al +64% per il Mittelrhein. Guardando alle maggiori regioni di produzione, invece, è previsto un incremento del 19% nel Rheinhessen (Assia Renana), fino a 2,950 milioni di ettolitri; del +17% nello Pfalz (Palatinato), fino a 2,55 milioni di ettolitri; del +29% nella regione di Baden, fino a 1,55 milioni di ettolitri; del +18%, nella regione meridionale di Württemberg, fino a 1,2 milioni di ettolitri e del +36%, fino a 1,028 milioni di ettolitri nella regione di Mosel (Mosella).
FEB
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