Secondo Canadean dopo dieci anni di economia in stagnazione e dopo le calamità naturali del 2011 ci sono buone prospettive per il mercato del vino da qui al 2017. Crescita CARG stimata: 6% valore e 5% volume
Come già osservato da ISWR (International Wine & Spirit Research) all’inizio dell’estate (ne abbiamo parlato qui) anche Canadean registra un nuovo aumento dei consumi di vino nel Paese del sol levante dopo le difficoltà causate da anni di economia in stagnazione e dalle calamità naturali del marzo 2011. Il vino (ne abbiamo parlato qui nei giorni scorsi) detiene oggi una quota di mercato sul totale alcolici del 4% e lo scorso anno in Giappone sono stati consumati oltre 260 milioni di ettolitri per un procapite annuo di 2,7 litri.
La base dei consumatori si è ampliata e da qui al 2017 è prevista (dati Canadean) una crescita CARG del mercato del vino del 6,1% in valore e del 5% in volume.
La tipologia di vino più consumata è quella del vino fermo che vale l’83,5% delle vendite in volume e il 91,2% di quelle in volume. Canadean prevede per questa categoria, nei prossimi cinque anni, un tasso di crescita annuale composto del 6,2% in valore e del 5% in volume.
Per quanto riguarda gli spumanti prevista una crescita Carg del 5,2% in valore e del 4,2% in volume. I vini fortificati invece, che nelle torta dei consumi valgono il solo 0,4% sia in valore che in volume, dovrebbero crescere del 3% in valore e del 2,4% in volume.
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