Nonostante il sempre maggior interesse dei consumatori per i vini di qualità il mercato trova ostacoli in alcuni canali di distribuzione. Positivo invece l’apporto dei giovani e del mercato on-line
Le grandi catene di alimentari, ostacolerebbero la crescita dei vini di qualità nel Regno Unito, aggiungendosi al freno già tirato dalla difficile situazione economica dei consumatori.
Questo è uno delle più significative evidenze del report di Rabobank “It’s a long way to the top”, secondo la lettura fattane dalla nota giornalista di Harpers Gemma McKenna.
Nella ricerca di Rabobanck si avverte inoltre che i recenti e consistenti aumenti di prezzo del finewine in UK non sarebbero segno di crescita del mercato, ma il forviante risultato della crescita delle accise sugli alcolici. I prezzi più alti inoltre avrebbero un effetto nefasto per il mercato, perché portano a un calo della domanda in un momento già economicamente difficile.
Per il mercato dei vini premium vi sono però anche delle buone notizie. Soprattutto quelle che hanno come protagonisti i giovani; sono, infatti, le nuove generazioni a trainare il mercato del fine wine, grazie al loro interesse crescente per prodotti quali il Prosecco o il Sauvignon Blanc neozelandese.
C’è poi anche l’on-line tra i fattori positivi del mercato del premium wine. I ridotti costi dei commercianti on-line, rispetto a quelli dei negozi fisici, offrono grandi potenzialità di sviluppo e convenienza per i consumatori.
Riguardo all’on-trade, nota sempre la McKenna, vi è un cambiamento in corso e la vendita del vino è sempre più legata all’abbinamento col cibo.
FEB
Devi essere connesso per inviare un commento.