La nuova norma è recentissima, ma i piccoli produttori che con la vendemmia 2012 potranno etichettare le loro bottiglie “vino biologico” ne conoscono poco o niente e criticano molto. Quelli di dimensione medio-grande sono ben informati e la ritengono – pur con tutti i limiti – un punto di partenza
A meno di venti giorni dall’entrata in vigore del regolamento di esecuzione CE riguardo la produzione dei vini biologici a Vinitaly ha debuttato Vivit, Vigne Vignaioli Terroir, salone dedicato alle produzioni da agricoltura biologica e biodinamica. Un’inchiesta del Corriere Vinicolo ha scoperto che la conoscenza di questa legge, storica per chi si occupa di produzione biologica, è ancora sommaria tra i piccoli produttori mentre viene approfondita di più tra quelli medio grandi. Questi ultimi, pur indicando i naturali margini di miglioramento di un regolamento appena varato, si dichiarano nel complesso soddisfatti dell’impianto normativo e giudicano il sistema dei controlli buono e utile a dare fiducia al consumatore.
L’articolo completo è pubblicato sul Corriere Vinicolo n. 16 del 23 aprile 2012.
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