Le importazioni del distillato scozzese sono in crescita per il nono anno consecutivo, complice la popolarità del cocktail Highball, il famoso "whisky and soda"
A quanto si legge sulla rivista giapponese Wands, The International Wines & Spirits Magazine for the Trade in Japan, che vi citiamo grazie a Business France, in un contesto di lento e persistente declino dei consumi, alcune bevande alcoliche cominciano a dare segni di ripresa; tra queste il whisky, il vino e i RTD.
In particolare quello attuale sembra essere un momento particolarmente favorevole per i consumi di whisky. Secondo la National Tax Agency, l’ufficio nazionale per le imposte, le vendite di whisky hanno accumulato nel primo semestre di quest’anno un volume di 83.904 litri, pari a un incremento dell’11% rispetto allo stesso periodo del 2017. Inoltre le importazioni di whisky scozzese sono cresciute del 46,63% nello stesso periodo.
Una tendenza al rialzo che si prevede continuerà nella seconda metà dell’anno, fino a portare a un incremento delle entrate fiscali annue provenienti da questo mercato stimato nel +10% vs 2017. A spingere i consumi di questo distillato starebbe contribuendo in modo significativo la grande popolarità dell’Highball, il famoso cocktail, più noto come “whisky and soda”.
FEB
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