Realizzata da Arnaldo Pomodoro, per la Tenuta Castelbuono della famiglia Lunelli, è la prima scultura al mondo nella quale si vive, si lavora e si creano grandi vini
E’ stato inaugurato a metà giugno, alla presenza di importanti esponenti del mondo dell’arte, della cultura e del vino, il “Carapace”, la cantina realizzata da Arnaldo Pomodoro per la Tenuta Castelbuono del Gruppo Lunelli. Opera unica, il Carapace è la prima scultura al mondo nella quale si vive, si lavora e si creano grandi vini quali il Sagrantino e il Rosso di Montefalco. In virtù di una vecchia e solida amicizia con Arnaldo Pomodoro, la famiglia Lunelli propose a lui di realizzare una nuova cantina. Il Maestro, uno dei più grandi scultori contemporanei, con opere che spiccano in luoghi simbolo del mondo, accettò con entusiasmo di sfidare il confine fra scultura e architettura e dopo il primo sopralluogo, aveva già immaginato il progetto. “Ho avuto – racconta – l’idea di una forma che ricorda la tartaruga, simbolo di stabilità e longevità che, con il suo carapace rappresenta l’unione tra terra e cielo”. La cantina si offre infatti allo sguardo come una grande cupola ricoperta di rame, incisa esternamente da crepe che ricordano i solchi della terra e internamente dai segni che sono l’inconfondibile cifra artistica di Pomodoro. Un elemento scultoreo a forma di dardo di colore rosso che si conficca nel terreno sottolinea l’opera nel paesaggio. La Tenuta Castelbuono va così a impreziosire, con quello che Gillo Dorfles ha definito il “tempio rotondo al dio Bacco”, l’inestimabile patrimonio artistico dell’Umbria e si propone come luogo in cui l’originale dialogo fra arte, vino e natura contribuisce alla valorizzazione di quello straordinario vitigno che è il Sagrantino.
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