L’accordo di libero scambio tra USA e EU potrebbe raddoppiare le esportazioni statunitensi di prodotti agroalimentari verso l’Unione. Le associazioni di agricoltori sono invece perplesse sull’equità della carta in via di definizione
L’ U.S. Trade Representative (USTR) è favorevole all’accordo di libero scambio tra UE e Stati Uniti. Il Transatlantic Trade and Investment Partnership, ancora in fase di definizione, dovrebbe cancellare i dazi sui prodotti dell’agricoltura, su quelli di consumo e su quelli dell’industria.
L’accordo porterebbe, dunque, vantaggi sostanziali all’agricoltura e all’allevamento statunitensi. Diversamente alcune associazioni di categoria sostengono che un tale trattato porterebbe svantaggi.
L’associazione di produttori di patate (National Potato Council), ad esempio, ha manifestato, per voce del suo vice presidente Jim Tiede, la sua perplessità sul testo: “Il Potato Council – come dichiarato a Capital Press – è interessato al libero commercio per tutti, ma questo deve essere veramente libero ed equo”.
I produttori di grano invece, come dichiarato dal Direttore esecutivo dell’Idaho Grain Producers Association, vorrebbero invece che l’UE accettasse l’uso delle biotecnologie nella produzione dei cereali.
L’ U.S. Trade Representative ha invece indicato che il TTIP potrebbe raddoppiare l’export USA di food verso l’UE, export che nel 2013 è valso 5,2 miliardi di dollari, quello di prodotti agricoli in genere 10 miliardi di dollari (per 145 miliardi di dollari totali).
FEB
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