Secondo Wine Intelligence lo spazio per una forte crescita dei consumi elvetici è poco, tuttavia la categoria lower-alcohol wines può stimolare le vendite
Nel report di Wine Intelligence Switzerland Landscape 2013 sono tracciate le dinamiche del mercato del vino nella Confederazione Elvetica. Questo mercato è definito, parole di Richard Halstead , Chief Operating Officer di Wine Intelligence, “stabile”, anzi, più precisamente è uno dei pochi al mondo che possono essere così definiti; non vi è dunque crisi, gli svizzeri sono tra i bevitori di vino più entusiasti del pianeta, d’altro canto non ci sono prospettive di forte crescita nei prossimi anni.
La svizzera rimante tra i cinque primi paesi per consumo pro capite, tuttavia ultimamente è stato osservato un lieve calo dei consumi. Tra le opportunità ancora poco sfruttate vi è quella dei vini frizzanti, categoria che è in crescita ma che puntando soprattutto sugli Champagne potrebbe essere più consistente.
Il vino rosso è quello più consumato, soprattutto quello di produzione locale, tre quarti dei bevitori hanno dichiarato a Wine Intelligence di aver consumato vino svizzero negli ultimi sei mesi.
La categoria che mostra le maggiori performance di crescita è quella dei vini a basso tenore alcolico, i lower-alcohol wines dunque. Questi sono la possibilità individuata da Wine Intelligence per stimolare il mercato, soprattutto per il fatto che sui consumi svizzeri incidono anche dalle severe norme sul consumo di alcolici per chi guida.
FEB
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