Il dato nel nuovo rapporto di Acevin. Cala il numero complessivo degli enoturisti (-7,8%) ma cresce l’offerta in qualità e professionalità
È stato pubblicato nella prima settimana di maggio l’undicesimo rapporto annuale sull’impatto economico dell’enoturismo in Spagna, promosso dall’Asociación Española de Ciudades del Vino (Acevin); il report può scaricare qui.
Da quest’analisi è emerso che le sole visite alle cantine e ai musei del vino di Spagna hanno generato nel 2018 un giro d’affari di € 80.967.646, ben il 20,5% in più rispetto all’anno precedente. La cifra è stata calcolata a partire da due principali fattori: il prezzo standard di una visita e la spesa media di ogni visitatore di cantine o musei associati alle Strade del Vino. L’analisi di questi dati suggerisce lo stato di maturità di questo settore, capace di offrire servizi sempre più professionali e di valore: il prezzo medio registrato per una visita in cantina è cresciuto fino al 9,70 euro nel 2018, quello del biglietto d’ingresso nei musei è invece leggermene diminuito fino agli attuali 4,68 euro; al contempo però è crescita la spesa media di ogni visitatore, sia nelle cantine, dove è arrivata a 19,98 euro, sia nei musei, dove l’enoturista spende in media 7,24 euro a visita.
La crescita in “valore” di questo comparto è ancora più significativa se si considera che nel 2018 è stato registrato un consistente calo (-7,8%) del numero complessivo dei visitatori delle Strade del Vino: 2.961.379 visitatori, 251.888 in meno rispetto al 2017. Si tenga però presente che nel complesso quasi tutte le strade del vino hanno avuto una crescita dei visitatori e che il calcolo del numero complessivo è influenzato dal fatto che due Strade hanno lasciato l’associazione (si tratta di Txakoli e Empordà) e che sono stati oggetto del computo generale solo i visitatori di uno dei tre nuovi percorsi entrati a far parte delle Rutas del Vino de España nel 2018 (sono Rioja Oriental, Arribes e La Mancha). Il 74% dei visitatori è spagnolo, il restante 26% arriva dall’estero. Autunno e primavera si riconfermano le stagioni preferite dell’enoturismo.
Oggi l’associazione delle Strade del vino Spagnole riunisce 1.865 soci tra cantine, musei, uffici del turismo, strutture ricettive, ristoranti, enoteche etc. per un numero complessivo di quasi 14.500 posti letto, tra alberghi, pensioni, camping, case rurali, e appartamenti. Al movimento aderiscono inoltre 642 comuni.
FEB
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