Oltre ad essere tra i protagonisti indiscussi delle vendite, il nostro sparkling fa da spalla alle vendite di Champagne che, secondo Lanson, sono state favorite proprio dal vino italiano
La crescita delle vendite di vino spumante in Uk (per i dati aggiornati si veda qui) non ha danneggiato, ma ha addirittura favorito, il commercio di Champagne. Questo è quanto emerge dal Lanson’s 2015 Champagne category report, recentemente pubblicato. In particolare poi, si legge nel report, la crescita della categoria sparkling nel Regno Unito è guidata dal Prosecco che continua a guadagnare consensi da parte dei consumatori. I nostri spumanti guadagnano, infatti, lo scorso anno il 61% in valore, a differenza ad esempio di Cava spagnoli che per lo stesso indice perdono il 9%.
Buone notizie dunque, sebbene nel leggere quanto dichiarato da Paul Beavis, managing director di Lanson per il Regno Unito e per i mercati internazionali, secondo quanto riportato da Just-drinks.com, noi italiani potremmo per lo meno storcere il naso. Per il dirigente del marchio francese, infatti, il Prosecco sarebbe l’entry level di categoria, il cui consumo porterebbe i palati dei consumatori, così formatisi, a scegliere poi lo Champagne quale sparkling preferito (“Customers come into the category through Prosecco as an entry level and evolve over time, as their palate matures into Champagne as their drink of choice…”). Se a tutti va concesso il beneficio del dubbio, (si tenga presente che la frase citata da Just-drinks.com è estrapolata dal contesto) è comunque evidente che ridurre il Prosecco al rango di trampolino di lancio pare quantomeno riduttivo, visto tra l’altro il suo riconoscimento quale vino di altissima qualità ormai in tutto il mondo.
FEB
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