Sebbene i consumi siano ancora molto bassi e dominati dalla produzione locale la crescita nel quinquennio è stata del 40% con le importazioni a +17% nel 2011. Le spedizioni dall’Italia hanno fatto un +123,9% sul 2010
L’ICEX spagnolo, Instituto Español de Comercio Exterior, ha recentemente pubblicato un dettagliato report sul mercato del vino in Perù.
In questo paese dell’America Latina il consumo procapite di vino è molto scarso e si attesta a circa 2 litri per anno (considerando la sola popolazione in età adulta; 1,6 l/anno sul totale della popolazione). Tuttavia, se si esclude il 2009, “anno della crisi”, il mercato peruviano del vino si sta ingrandendo: negli ultimi cinque anni la crescita registrata è stata del 40%. Per il 2011 il consumo peruviano ha raggiunto 402mila ettolitri con un trend positivo del 1,5% sull’anno precedente.
L’80% del mercato è occupato da vini locali inferiori, in genere, per qualità e prezzo a quelli importati, ma per il 2011 si può notare una netta differenza nell’evoluzione del mercato tra vini locali ed esteri: la produzione dei primi è calata del 1,8% mentre gli arrivi dall’estero sono cresciuti del 17,1% sull’anno precedente.
I dati dichiarano la potenzialità di quello che nella lista 2011 dei paesi emergenti redatta da Morgan Stanley occupa il 14° posto a livello mondiale e il 5° posto tra i paesi dell’America Latina. Il Perù inoltre, indica il report ICEX, si è distinto a livello mondiale come l’ottavo paese in più rapida crescita tra 2002 e 2010 con un +6,8% per il solo 2011.
La domanda di alcolici oggi è in crescita, come il potere di acquisto da parte della popolazione; si ritiene poi che anche lo sviluppo del turismo potrà portare vantaggio al mercato del vino. Secondo i redattori del report ICEX, inoltre, il confronto con il consumo medio procapite annuo dei vicini Cile (16 l/anno) e Argentina (26 l/anno) conferma che il potenziale di crescita è notevole anche tenendo conto della mancanza di una cultura e tradizione del vino.
Guardando nel dettaglio le importazioni, il ranking dei paesi importatori vede per il 2011 al primo posto l’Argentina per un valore di 12.522.275 $ (CIF) seguita dal Cile8.833.804 $ (CIF), dalla Spagna 3.689.964 $ (CIF) e dal nostro Paese che guadagna sul 2010 il 123,9% per un totale in valore di 1.823.215 $ (CIF) e dalla Francia 1.434.081 $ (CIF).
In totale le importazioni dall’estero valgono nel 2011 quasi 29 milioni di dollari (precisamente 28.895.866 $ CIF) e la crescita in valore sul 2010 è stata del 24,4%.
FEB
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