Qualche risposta nel nuovo Global Commitment Report della Ellen MacArthur Foundation. Coca cola usa ogni anno 3 milioni di tonnellate di plastica per l’imballaggio dei suoi prodotti
La New Plastic Economy si propone di promuovere un’economia circolare della plastica, allo scopo di ripensarne un futuro sostenibile, partendo dal packaging. Il piano è finanziato dall’americana Ellen MacArthur Foundation e ha tra le sue iniziative più importanti il Global Commitmen, progetto che riunisce ormai più di 350 stakeholder interessati ad affrontare il problema dei rifiuti plastici e dell’inquinamento che ne deriva.
Il Commitment è sostenuto dal World Wide Fund for Nature (WWF) ed ha raccolto anche il sostegno del World Economic Forum, del The Consumer Goods Forum e di molte università, istituzioni, intellettuali e uomini d’affari.
La pubblicazione del nuovo Plastics economy global commitment report, presentato lo scorso 13 marzo (copia integrale è scaricabile qui) è parte di questo progetto.
Il rapporto è stato redatto in collaborazione con il programma per l’ambiente delle Nazioni Unite, UN Environment, e raccogli dichiarazioni spontanee sulla produzione e sull’uso della plastica da parte di diverse grandi multinazionali, governi e città, soggetti che hanno presentato brevemente anche le loro azioni tese a un minor utilizzo, o ad un uso più sostenibile della plastica. Impegno comune degli aderenti è quello di accrescere le quantità di plastica riciclata nei loro imballaggi fino almeno al 25% entro il 2025, quando oggi la media di materiale riciclato negli imballaggi è di appena il 2% a livello globale, e più in generale di mettere fine all’uso di plastica non necessaria e di quella più inquinante, come il PVC, le cannucce, i sacchetti monouso etc.
Tra dati più significativi emersi dal report vi sono proprio quelli inerenti alle quantità di plastica utilizzata dai grandi gruppi industriali. Coca Cola – ad esempio – ha dichiarato di aver utilizzato nel 2017 ben 3 milioni di tonnellate di plastica e è la prima volta che il gigante del beverage rilascia questo dato. Tra le altre note aziende che hanno dichiarato il volume di plastica utilizzata ogni anno per l’imballaggio dei prodotti ci sono anche Diageo (40.000 tonnellate), Nestlé (1,7 milioni di tonnellate), Barilla (15.000 tonnellate), Carrefour (57.000 tonnellate, calcolati qui però solo le quantità utilizzate per i prodotti a private label venduti in Francia, Italia e Spagna e Belgio), Tetra Pack (721.000 tonnellate, di cui 690.000 tonnellate prodotte da combustibili fossile e 31.000 tonnellate di bioplastica).
FEB
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