Premiata la casa vinicola veronese col progetto “grappoli ad impatto zero”, prima cantina del Soave ad aver introdotto il metodo d’analisi LCA
La Cantina di Monteforte vince il premio EcoFriendly 2015, istituito dalla Guida Vini Buoni d’Italia del Touring Club Italiano e promosso in collaborazione con Verallia-Saint Gobain. La cerimonia di consegna del premio si è tenuta sabato 8 novembre al teatro Puccini di Merano, nell’ambito del Merano Wine Festival.
Il riconoscimento va a quelle aziende ed istituzioni che nell’ambito delle attività di competenza hanno dimostrato una forte attenzione all’ambiente ed una marcata sensibilità alle tematiche della sostenibilità, del risparmio energetico e della produzione a basso impatto ambientale.
Cantina di Monteforte ha conquistato il premio Ecofriendly 2015 grazie al progetto “Grappoli ad impatto zero” nell’ambito dell’ambiziosa ricerca denominata “Etichetta Verde”, fortemente voluta dall’azienda da sempre molto attenta al rispetto dell’ambiente, e realizzata in collaborazione con Sprim Italia e con il Consorzio di Tutela del Soave.
Da tempo l’azienda è impegnata anche nella lotta integrata e nell’impiego della confusione sessuale come tecniche di coltivazione a basso impatto.
La Cantina di Monteforte è la prima azienda del Soave ad essersi impegnata per calcolare l’impatto ambientale della produzione di vino secondo il modello LCA, Lyfe Cycle Assessment. Attraverso questo metodo il progetto Etichetta Verde si propone di calcolare l’incidenza sull’ambiente di tutte le fasi lavorative all’interno della filiera vinicola, dall’impianto del vigneto fino alle ditte che producono bottiglie, dalla lavorazione in cantina alla movimentazione delle merci fino al consumatore finale. Una sorta di “curriculum” del produttore virtuoso tutto riassunto su un’etichetta, che comprende tre classi di monitoraggio: aria, acqua, suolo.
Etichetta verde mette infatti in evidenza il livello di sostenibilità della cantina nei tre ambiti d’analisi e nello stesso tempo permette di valutare un indice globale dei tre parametri che dà così un quadro immediato di quanto quel prodotto sia costato in termini di inquinamento ambientale. Il progetto risponde ad una precisa scelta etica dal notevole riscontro pratico: questo sistema d’analisi permette di calcolare l’impatto sull’ambiente delle bottiglie in qualsiasi luogo del mondo tali bottiglie vengano consumate.
«Questo premio ci riempie di soddisfazione – evidenzia Gaetano Tobin, direttore generale di Cantina di Monteforte – dal momento che come azienda abbiamo creduto fin da subito in questo progetto. Oltre ad essere produttori siamo anche attori in un contesto economico e sociale ben definito. Produrre bene, nel rispetto dell’ambiente, ha senza dubbio una valenza che va oltre il mero riscontro economico. Significa infatti rispettare la terra, trattare con amore le nostre colline che sono il primo strumento di lavoro dei nostri viticoltori. Abbiamo voluto andare un po’ più in là della semplice logica del fatturato, e se anche il progetto è stato piuttosto impegnativo, siamo convinti che ne sia valsa la pena. In tal senso il premio Ecofriendly ci ha dato ragione».
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