Il dato nell’ultimo aggiornamento statistico dalla CE. Dopo il record raggiunto l’anno passato si torna alla “normalità”: -15% vs 2018 e -4% vs media degli ultimi 5 anni
L’ultimo aggiornamento statistico del settore vitivinicolo dalla Direzione generale per l’agricoltura e sviluppo rurale della Commissione Europea suggerisce che quest’anno la produzione di vino e mosti dei paesi dell’UE28 ritornerà a un livello di normalità, dopo l’eccezionale vendemmia 2018 da 189,13 milioni di ettolitri.
Le ultime stime vendemmiali, con dati aggiornati al 27 settembre, indicano infatti una produzione 2019/20 complessiva di 161,3 milioni di ettolitri tra vini e mosti. Un volume, quest’ultimo, che corrisponde al -15% vs campagna precedente e al -4% rispetto alla media delle ultime cinque campagne.
Le previsioni relative ai tre più importanti paesi di produzione dell’Unione indicano per l’Italia 46,135 milioni di ettolitri (-17% vs 2018 e -6% vs media degli ultimi cinque anni), per la Francia 43,356 milioni di ettolitri (-13% e – 4%), per la Spagna 40 milioni di ettolitri (-19% e -7%). Il Portogallo è tra i pochi paesi dell’UE28 a fare prevedere una crescita di produzione rispetto alla passata stagione: +10% fino al 6,676 milioni di ettolitri (+4% vs media degli ultimi 5 anni). La piccoli industria vinicola del Lussemburgo è quella da cui ci si aspetta il maggior decremento percentuale, rispetto all’anno passato: prevista produzione di 60.000 hl (-56% vs 2018). Gli ultimi dati statistici disponibili sul settore vitivinicolo europeo sono pubblicati sulla wine-dashboard della Direzione generale per l’agricoltura (si trova qui).
FEB
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