Emirates, compagnia aerea di Dubai, ha investito in dieci anni 690 milioni di dollari per l’acquisto di vino. Nel solo 2015 sono state servite più di 13 milioni di bottiglie, per un incremento dei consumi a bordo del 27% sull’anno precedente
Alla fine del 2014 la compagnia aerea di Dubai Emirates aveva annunciato che avrebbe investito ben 500 milioni di euro per l’acquisto di fine wine da servire ai viaggiatori delle classi business (ne avevamo parlato qui).
A questo proposito vi proponiamo alcuni dati aggiornati apparsi sulle pagine web del quotidiano maltese Indipendent.
Quella di Emirates Airlines è una strategia d’investimento a lungo termine; molti dei vini da invecchiamento già acquistati, oltre a quelli prodotti nella cantina “di bandiera” sita nella regione di Bordeaux, potranno essere serviti solo nei prossimi anni.
Dal 2006 a oggi l’investimento in vino ha raggiunto 690 milioni di dollari. Nel solo 2015 Emirates ha comprato più di 13 milioni di bottiglie di vino, per una spesa che si aggira intorno a 140 milioni di euro. Nello stesso anno nel frattempo, i viaggiatori della stessa hanno consumato 11,4 milioni di bottiglie di vino (10 milioni di queste servite a viaggiatori della classe economy), per un incremento dei consumi a bordo del 27% sull’anno precedente.
La maggior parte dei vini proposti sugli aeromobili di Emirates provengono dalla Francia, e soprattutto dalle regioni di Bordeaux e di Borgogna, ma l’offerta comprende oggi anche diversi fine wine italiani, tra cui e per la first class, Solaia e Ornallaia, mentre il super tuscan Tignanello sarà presto disponibile per i viaggiatori della classe business.
La cantina di Emirates conta oggi ben 2,2 milioni di bottiglie di vintage wine.
FEB
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