La previsione è della WSTA: nessuno rischio di scoppio della “bolla delle bollicine”. Nei primi dieci mesi del 2016 già stappate 152milioni di bottiglie tra spumanti e Champagne
Dopo aver totalizzato il già consistente valore di 1,9milardi di sterline nei primi dieci mesi dell’anno (più qualche giorno di novembre), le vendite di sparkling wine e Champagne scavalcheranno con ogni probabilità il muro dei 2 miliardi di sterline entro l’inizio del 2017.
La previsione è nel rapporto di fine anno della Wine and Spirit Trade Association (WSTA), secondo cui sono già state vendute quest’anno nel Regno Unito oltre 152milioni di bottiglie tra spumanti e Champagne, un bel passo in avanti rispetto i 132milioni registrati nei primi 10 mesi del 2015. Questi valori si riferiscono sia alle vendite al dettaglio che a quelle del settore horeca.
Nelle sole 12 settimane al cinque di ottobre, e per quanto concerne il canale off-trade, le vendite di spumanti hanno totalizzato il volume di 24milioni di bottiglie (+25% sullo stesso periodo del 2015), e quelle di Champagne 3 milioni di bottiglie (+7%).
Nel canale on-trade, invece, e nei tre mesi al primo ottobre scorso, le vendite di spumante hanno raggiunto un volume di circa 16milioni di bottiglie, il +37%, e un valore di circa 768milioni di sterline.
Miles Beale, CEO della WSTA, ha a questo proposito dichiarato che non ci sono motivi per pensare che la bolla delle vendite degli spumanti sia sul punto di scoppiare, il vino è oggi la bevanda alcolica più popolare nel Regno Unito, e gli spumanti sono uno dei pilastri delle vendite nei pub più di successo.
FEB
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