A differenza dei vini fermi, i cui consumi sono polarizzati tra East e West Coast, gli sparkling stanno invadendo tutto il Paese in maniera uniforme. Il caso Midwest
Nel 2014 il consumo di spumanti in Usa ha fermato le lancette sopra il milione e 600.000 ettolitri, un nuovo record assoluto, dovuto in grossa parte all’affermarsi negli ultimi tempi del Prosecco. Andando a guardare dove si consuma spumante in Usa, però, le sorprese non mancano. Secondo le rilevazioni di Euromonitor International, infatti, a differenza dei consumi di vino fermo, da sempre polarizzati tra East e West Coast, con l’importante appendice a sud della Florida, il consumo di spumante si sta diffondendo a macchia d’olio in tutte le macroaree del Paese, disegnando il grafico a spicchi piuttosto regolari che vediamo qui sotto. A una leggerisima predominanza della West Coast, segue – e questo è davvero il dato sorprendente – il secondo posto del Midwest, composto da Stati come Illinois, Missouri, Minnesota, Ohio.
Midwest che invece per il consumo di vino fermo è relegato all’ultima posizione, con appena il 17% di quota sul totale.
Andando a guardare i consumi di spumante per Stato, il grosso ovviamente è appannaggio della California, ma è l’Illinois, con Chicago, principale Stato del Midwest, la seconda casa delle bollicine sul mercato Usa, con consumi superiori a New York e una quota sul totale Midwest di oltre il 40%, equivalenti a 171.000 ettolitri.
Nelle seconde file per consumo, compaiono altri due Stati dell’area Midwest: Michigan e Ohio, con rispettivamente 80.000 e 37.000 ettolitri di spumante consumati nel 2014.
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