Nelle ultime settimane, in regresso il Pinot grigio e lo Chardonnay, mentre crescono Cabernet Sauvignon e Merlot. Prosegue inarrestabile il trend del Moscato
Anticipiamo l’analisi del rapporto Nielsen relativo alle vendite nel segmento off-premise in Usa, che verrà pubblicato integralmente sul Corriere Vinicolo n. 44 in uscita il 12 novembre, focalizzandoci sull’andamento dei principali vitigni.
Qualche sommovimento nelle classifiche di vendita c’è stato nell’ultimo periodo. Se limitiamo il punto d’osservazione agli ultimi quattro mesi, si nota un arretramento delle vendite per il Pinot grigio (che conferma però l’andamento in positivo sull’anno a ottobre, chiuso a +9%, a sfiorare il miliardo di dollari) e lo Chardonnay, anch’esso però in positivo per il cumulato annuale (+3% i valori).
In crescita il Cabernet Sauvignon, mentre ha un andamento negativo il Sauvignon Blanc, recuperato anch’esso nel totale annuo. Continuano a patire lo White Zinfandel, che nel totale annuo vede una diminuzione delle vendite del 7%, e il Riesling (-4%). In profondo rosso il Syrah, in linea con le performance generali dell’Australia, e lo Zinfandel, sebbene comunque gli ultimi quattro mesi siano di tendenza al recupero per entrambi. Tendenza positiva anche per il Merlot negli ultimi quattro mesi, anche se il cumulato annuale vede un arretramento di oltre il 3% sia per i volumi che per i valori.
Non fa più notizia invece il Moscato, che vede lievitare le vendite nel cumulato annuo di quasi il 40%, così come i rossi dolci, categoria che mette a segno la performance migliore in assoluto: +73% i valori, a 85 milioni di dollari, e +62% i volumi, oltre il milione e mezzo di casse.
Fonte: elaborazioni Corriere Vinicolo su dati Nielsen Usa
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