L'Oiv ha recentemente approvato la risoluzione (OIV-CST 431-2011) che stabilisce i principi generali per la definizione di un protocollo internazionale per il calcolo della produzione di gas serra dell’industria vitivinicola con un riferimento all’impatto che i tappi di sughero hanno su questo aspetto
Durante la sua ultima assemblea generale tenutasi di recente a Montpellier, l’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino ha approvato la risoluzione (OIV-CST 431-2011) che stabilisce i principi generali per la definizione di un protocollo internazionale per il calcolo della produzione di gas serra dell’industria vitivinicola con un riferimento all’impatto che i tappi di sughero hanno su questo aspetto. Il documento, in particolare, stabilisce che il calcolo dell’emissione dei gas serra nell’atmosfera in riferimento ai tappi di sughero naturale dovrebbe avere un approccio olistico che tenga in considerazione l’assorbimento di anidride carbonica da parte delle foreste di sughero e l’anidride carbonica trattenuta dai tappi di sughero.
In un periodo in cui l’attenzione mondiale sui cambiamenti climatici è molto forte e tutti sono chiamati a fare la propria parte nel cercare di ridurre il più possibile l’immissione di gas serra nell’atmosfera, il sughero – come si legge in un comunicato di Cork information Bureau, la campagna per la promozione del sughero, iniziata a giugno 2010, promossa da APCOR (Associazione Portoghese dei Produttori di Sughero), Assoimballaggi/Federlegnoarredo e Rilegno per l’Italia, insieme a Amorim Cork Italia, Colombin & Figlio, Sugherificio Ganau, Sugherificio Molinas, Mureddu Sugheririvela – ancora una volta, il suo impatto positivo sull’ambiente che deriva non solo dalla salvaguardia delle foreste legata alla produzione dei tappi di sughero, ma anche dalla sua capacità intrinseca di sequestrare il carbonio (effetto carbon sink).
Secondo un recente studio effettuato dalla Scuola di Agraria (ISA) di Lisbona, infatti, la foresta di sughero, ed in particolare quella portoghese, ha la capacità di trattenere 4,8 milioni di tonnellate di CO2 nel corso di un anno. Di conseguenza, le foreste di sughero mediterraneo con i loro 2,2 milioni di ettari, costituiscono un deposito di CO2 di 14 milioni di tonnellate all’anno. Anche la stessa trasformazione del sughero e la produzione dei tappi per l’industria vitivinicola hanno una ricaduta positiva sull’ambiente. Secondo uno studio sul Life Cycle Assessment, condotto da Price Waterhouse Coopers, il processo produttivo dei tappi di sughero emette C02 24 volte in meno rispetto alla produzione dei tappi a vite e 10 volte in meno rispetto a quelli di plastica.
Devi essere connesso per inviare un commento.