Esportazione di tappi dal Portogallo in positivo, grazie alla crescita della domanda internazionale e al fenomeno sparkling. Tappi sintetici sempre meno popolari, secondo uno dei maggiori player del settore
L’importante traguardo del miliardo di euro per le esportazioni dal Portogallo di tappi in sughero potrebbe essere raggiunto già il prossimo anno. Questa la previsione, rilasciata a The Drinks Business, da Antonio Amorim – Ceo di Amorim Cork, una delle più importanti aziende al mondo di questo settore – il quale in precedenza si era detto convinto che per raggiungere tale cifra si sarebbe dovuto aspettare l’anno 2020.
Si tratterebbe, in valore, di un ulteriore incremento di circa 100milioni di euro, dagli attuali 900milioni, e in termini di numeri di un altro miliardo di tappi.
La richiesta internazionale di chiusure in sughero è oggi in rialzo, stimolata anche dalla crescita dei consumi di vino negli Stati Uniti e in Cina. Alle buone performance di questo settore contribuirebbe, inoltre, il fenomeno sparkling, comparto in cui le chiusure in sughero coprono la più importante parte del mercato.
Al contrario – sempre secondo le dichiarazioni del manager portoghese – il numero tappi in plastica per la chiusura delle bottiglie di vino si sarebbe più che dimezzato negli ultimi dieci anni, passando dai 4,5 miliardi di pezzi del 2006/7 agli attuali 2 miliardi.
In generale, il mercato delle chiusure conta oggi circa 18miliardi di pezzi ogni anno: 11,5 miliardi di bottiglie sono tappate con il sughero, 4,5 miliardi con tappo a vite e 2 miliardi con tappi sintetici. Il mercato italiano è invece stimato in 3 miliardi di tappi (dato quest’ultimo da Amorim Cork Italia).
FEB
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