Cinquecento milioni di renminbi (oltre 62 milioni di euro) saranno investiti per l’impianto di oltre 300 ettari di vigneto, cantine e strutture ricettive, per creare una riproduzione della celebre regione californiana
Un gruppo d’imprenditori cino-americani avrebbe deciso di investire 500 milioni di renminbi (oltre 62 milioni di euro), in un progetto teso a fare della contea di Xishui, sita sul corso del grande fiume cinese Yangtze, la “Napa Valley” cinese. La notizia, lanciata dal sito di informazione vinicola in lingua cinese http://www.winesinfo.com/, è stata poi ripresa in Europa, tra gli altri, da The Drinks Business e Vinex.
La cordata è guidata dall’uomo d’affari Chan Tianqing, che avrebbe a questo scopo già siglato un’intesa con le autorità della provincia di Huabei, nella quale si estende la contea di Xishui. Il luogo sembra avere caratteristiche climatiche favorevoli alla produzione del vino di qualità, oltre a godere di solide infrastrutture per il trasposto e la logistica, essendo vicina anche a Wuhan, capoluogo della provincia di Hubei che conta ben dieci milioni di abitanti.
Il progetto, di cui non si conoscono ancora i dettagli e nemmeno i tempi di realizzazione, dovrebbe prevedere l’impianto di una decina di vigneti, per una superficie vitata di oltre 300 ettari (5000 mu cinesi), oltre alla costruzione di una serie d’infrastrutture di produzione e di strutture ricettive, che farebbero del luogo una sorta di “Disneyland” cinese del vino.
FEB
Devi essere connesso per inviare un commento.