Si tratta di un sistema d’isolamento capace di assorbire le vibrazioni sismiche. Applicabile a silos e cisterne in acciaio inox è stato sviluppato dal dipartimento d’ingegneria strutturale dell’Università di Santiago
Presso la Pontificia Universidad Católica de Chile, alcuni ricercatori hanno sviluppato un sistema d’isolamento utile a proteggere le cisterne dagli effetti dei terremoti, fenomeni particolarmente frequenti nel paese sudamericano.
Alcune informazioni su questa tecnologia sono state presentate attraverso un comunicato stampa della facoltà d’ingegneria della stessa Università (si può leggere qui), poi ripreso da diverse testate ispanofone del settore vitivinicolo (oltre che dall’italiana WineNews).
Responsabile del progetto è le prof José Luis Almazán, del dipartimento Ingeniería Estructural y Geotécnica.
Il sistema consiste in un insieme di dispositivi flessibili, che sono installati sui supporti delle cisterne, capaci di assorbire parte delle vibrazioni prodotte dall’energia sismica.
Attraverso test su di un modello in scala, i ricercatori avrebbero constatato che in caso di terremoto, il sistema è capace di isolare sia dai movimenti orizzontali che da quelli verticali del terreno.
Pensato in particolare per le cisterne di acciaio inox per la conservazione e l’elaborazione del vino (durante il terremoto cileno 27 febbraio 2010 ne vennero distrutte circa una ogni quattro, per una perdita stimata in circa 1,25 milioni di ettolitri di vino) il dispositivo di isolamento è applicabile anche a altri contenitori o macchinari industriali.
Grazie alla collaborazione con un’azienda produttrice di serbatoi, la Tersainox S.A di Santiago del Cile, questa ed altre tecnologie d’isolamento potrebbero essere disponibili sul mercato già a partire dal 2018.
FEB
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