Aperta una procedura da parte del Serious Fraud Office. Il business del settore BWS non avrebbe tuttavia contribuito in maniera sostanziale all’errore di bilancio
Lo scorso settembre i supermercati Tesco hanno scoperto di aver fatto un errore di ben 250 milioni di sterline (quindi 315 milioni di euro) nella previsione degli utili semestrali. All’annuncio della sovrastima, una cui possibile causa è stata l’attesa di entrate in previsione più elevate rispetto ai costi, si sono susseguiti il crollo in borsa del titolo e un’indagine interna che ha portato alla sospensione di otto dirigenti. L’indagine svolta invece da Deloitte, società di servizi di consulenza e revisione, il cui dati sono stati diffusi nella settimana 43, ha confermato il problema, indicando che Tesco ha sovrastimato i suoi profitti per 118 nel primo semestre del 2014 milioni di sterline, per 70 milioni di sterline nell’anno fiscale 2013-2014 e di altri 75 milioni di sterline nell’anno precedente.
Le conseguenze dell’errore sembrano non essere però ancora finite. Il Serious Fraud Office (SFO), insieme alla Financial Conduct Authority di Londra – secondo quanto ha annunciato la BBC – hanno dato il via a un’indagine penale sulla situazione finanziaria di Tesco, mentre anche il Financial Reporting Council ha confermato di aver messo sotto la sua attenzione i bilanci della catena di supermercati.
In merito alla vicenda, Allan Cheesman, consulente nel settore alcolici, ha dichiarato a The Drink Businnes che, secondo lui, il business della divisione BWS (Beer – Wine – Spirits) di Tesco non dovrebbe aver pesato molto nell’errore di previsione degli utili.
FEB
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