Pubblicato l’elenco delle denominazioni (100 per parte) che saranno oggetto di un accordo bilaterale teso a proteggere dalle frodi. Tra i prodotti agroalimentari europei ci sono 53 vini (14 italiani), 16 superalcolici (tre cui la Grappa) e 4 birre
Lo scorso 2 giugno è stata segnata una tappa fondamentale dell’accordo tra Unione Europea e Cina sulla protezione delle denominazioni di prodotti agroalimentari
Sono stati, infatti, pubblicati formalmente i nomi delle 200 indicazioni geografiche, 100 europee e 100 cinesi, che nell’accordo, teso a proteggere da imitazioni e usurpazioni, saranno comprese (si veda qui il comunicato stampa dell’UE).
La cooperazione in questo senso tra UE e Cina è cominciata da oltre un decennio e già nel 2012, con il “progetto 10+10”, sono state protette dieci denominazioni per parte (tra cui le italiane Grana Padano e Prosciutto di Parma) inserendole rispettivamente nel registro ufficiale cinese dell’AQSIQ e in quello UE delle indicazioni geografiche.
A questo proposito il Commissario europeo per l’agricoltura Phil Hogan ha dichiarato: “Una stretta collaborazione con i nostri partner commerciali globali come la Cina è un approccio vincente: avvantaggia i nostri agricoltori e le aziende agricole; sviluppa relazioni commerciali più forti tra operatori affini e naturalmente costituisce un guadagno per i consumatori di entrambe le parti dell’accordo.”
Con la pubblicazione degli elenchi, parte della procedura standard, ha inizio un periodo durante il quale le parti interessate possono presentare le loro osservazioni.
Tra i prodotti UE in elenco troviamo anche 53 vini, di cui 14 italiani (Asti, Barabresco, Bardolino Superiore, Barolo, Italy Brachetto d’Acqui, Brunello di Montalcino, Chianti, Condegliano – Valdobbiadene – Prosecco, Dolcetto d’Alba, Franciacorta, Montepulciano d’Abruzzo, Soave, Toscano/a, Vino Nobile di Montepulciano), oltre a 4 birre e 16 superalcolici (tra cui la Grappa). Tra gli altri ci sono poi salumi, formaggi, olio di oliva e, curiosità, la tradizionale gomma da masticare greca Μαστίχα Χίου (Masticha Chiou).
Tra i prodotti cinesi segnaliamo invece Yantai Ping Guo (mela Yantai), Hengxian Mo Li Hua Cha (tè al gelsomino Hengxian), Panjin Da Mi (riso Panjin) e Baise Mang Guo (mango Baise).
L’accordo dovrebbe essere siglato entro la fine del 2017, a protezione di un mercato, quello delle indicazioni geografiche dell’UE che vale circa 54,3 miliardi di euro e che rappresenta complessivamente il 15% di tutte le esportazioni UE di prodotti alimentari e bevande.
Qui si può leggere la dichiarazione comune della Commissione e del governo della Repubblica popolare cinese; qui l’elenco delle indicazioni geografie europee pubblicate e qui l’elenco di quelle cinesi.
FEB
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