Secondo la WSTA le vendite di alcolici nell’on-trade britannico sono calate del 6% nelle ultime 12 settimane; crescita del solo 3% nell’off-trade grazie agli sparkling
L’ultimo report di mercato della Wine and Spirit Trade Association (WSTA), basato su dati Nielsen – CGA Strategy – Wilson Drinks Report, indica che in Gran Bretana la calda estate non ha particolarmente spinto i consumi di alcolici; questi nelle ultime dodici settimane sono infatti calati del 6% nell’on-trade e cresciuti di un non troppo rassicurante 3% nelle vendite al dettaglio.
Ecco alcune delle tendenze registrate, nell’ultimo anno e nelle ultime dodici settimane, tra i due principali canali di vendita
Off-trade. Il volume totale delle vendite di alcolici è calato del 2% nell’anno mentre cresce del 3% negli ultimi tre mesi. Gli sparkling, Champagne escluso (-3% nell’anno e -13% nelle ultime 12 settimane), sono l’unica categoria in crescita per volume in entrambi i periodi: +10% nell’anno e, qui complice anche l’estate, +12% nelle ultime 12 settimane.
On-trade. Scivolano ancora le vendite degli alcolici in volume, -5% sul lungo periodo e -6% sul breve. Il vino cresce dell’1% nelle ultime 12 settimane mentre rimane stabile sul lungo periodo. Meglio fanno gli spiriti negli ultimi tre mesi, +5%, e +12% nell’anno; in questa categoria boom del whisky di malto, +45% nell’estate.
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