Lo ha annunciato il Commissario per l’agricoltura, Dacian Ciolos. Il Copa-Cogeca: ottima idea, al primo punto si metta la decisione di mantenere i diritti di imipianto
Il Copa-Cogeca ha accolto con favore oggi l’annuncio del Commissario per l’agricoltura, Dacian Cioloş, per la creazione di un gruppo di alto livello volto ad analizzare il futuro del settore vitivinicolo europeo.
Tuttavia, il segretario generale del Copa-Cogeca, Pekka Pesonen, ha avvisato che una proposta per il mantenimento dei diritti d’impianto nel settore europeo per tutti i tipi di vino deve essere lanciata immediatamente e la creazione di questo gruppo non deve bloccare questa procedura. Pesonen ha aggiunto: “Il mantenimento dei diritti d’impianto beneficia già di un vasto appoggio da parte del settore vitivinicolo europeo e da parte di 13 Stati membri. I diritti d’impianto sono fondamentali per l’economia delle zone rurali e contribuiscono al mantenimento di un equilibrio nel mercato vitivinicolo dell’UE”.
Il presidente del gruppo di lavoro “Vino” del Copa-Cogeca, Thierry Coste, ha dichiarato: “Il Copa-Cogeca è fortemente preoccupato dall’impatto sul settore vitivinicolo europeo se i diritti d’impianto fossero aboliti. La liberalizzazione dei diritti d’impianto comporterebbe enormi cambiamenti nelle zone viticole europee e aumenterebbe gli squilibri in seno alla catena alimentare, a scapito del settore produttivo. Di conseguenza, il Copa-Cogeca incita la Commissione a procedere senza ulteriori ritardi con una proposta per il mantenimento dei diritti d’impianto nel settore vitivinicolo invece di un’eliminazione graduale, poiché ciò sta già causando dei problemi nel settore vitivinicolo dell’UE. È necessaria una decisione rapida sul mantenimento dei diritti d’impianto per permettere ai produttori di fare gli investimenti necessari. Gli eurodeputati hanno già chiesto che i diritti d’impianto siano mantenuti dopo il 2015, invece di essere eliminati gradualmente, in occasione del voto sulla relazione sul futuro della PAC a maggio”.
In conclusione, Pesonen ha dichiarato che il Copa-Cogeca è disposto a contribuire al gruppo di alto livello per garantire un settore vitivinicolo europeo competitivo e di successo, e ha esortato il Commissario a garantire un futuro sostenibile per il settore vitivinicolo dell’UE.
Catania: necessaria azione di moral suasion su Ciolos
Sui diritti d’impianto è intervenuto di recente anche il ministro delle Politiche agricole Mario Catania, nel corso del recente cda dell’Unione Italiana Vini svoltosi a Roma .”Devo dire – ha spiegato Catania – che ho trovato il commissario europeo Ciolos in un atteggiamento per lo meno sfuggente, nonostante ci sia un blocco molto forte di Paesi contro la liberalizzazione (Italia, Francia, Spagna, la cui posizione con il cambio di governo va comunque riverificata). Sembrerebbe che l’orientamento del commissario sia quello di non riaprire la discussione, ma la partita non è chiusa: bisogna insistere su di lui perché la Commissione deve presentare entro l’anno la relazione sull’Ocm e quello che dirà lì dentro sui diritti è fondamentale: se la Commissione derubrica la questione, rende difficile ogni altra discussione. Se invece ha un approccio più dialettico e dubitativo, allora ci sono i margini in Consiglio, ma qui bisogna andare a recuperare il voto di almeno tre-quattro Paesi non produttori per ottenere la maggioranza qualificata, Paesi che oggi sono ancora non allineati e anzi favorevoli alla liberalizzazione. Rivedrò Ciolos nei prossimi mesi, e quando verrà in Italia per il Vinitaly voi come settore dovreste mobilitarvi per fare una sorta di operazione di moral suasion”.
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