Nell’anno a fine giugno le vendite di vino al dettaglio hanno portato un fatturato di 71 miliardi di dollari. Stabile il commercio di vino locale, anche nell’on-premise. I dati nel Wine Analytics Report di Wines&Vines
Le vendite di vino negli Stati Uniti hanno accumulato un valore complessivo di 71 miliardi di dollari nell’anno terminato lo scorso 30 giugno (+3% circa vs l12 mesi precedenti). Più nel particolare, secondo bw166, a questo fatturato hanno contribuito i vini fermi per 44 miliardi di dollari (+3% vs periodo 5) e le vendite di vino locale che sono invece crescite del 2%, fino a 48 miliardi di dollari.
L’ultimo aggiornamento sul mercato statunitense del vino contenuto nel Wine Analytics Report di Wines Vines Analytics, di cui leggiamo su Wine Business, indica anche che negli esercizi del canale off-premise tracciati da Nielsen, le vendite al dettaglio sono cresciute dell’1% nell’anno terminato il 15 giugno. Un pari sviluppo (+1% nell’anno al 18 maggio vs precedente) è stato riscontrato invece da Nielsen-CGA per il canale on-premise.
Passo avanti ben più consistente quello del canale delle vendite dirette al consumatore. Secondo Shipcomliant by Savos , le vendite valore Dtc sono cresciute del 9% nell’anno a giugno, per totalizzare in complesso 145 milioni di dollari e un volume delle spedizioni di 393.807 casse da nove litri (+8%).
Guardando al commercio di vino per tipologia di confezionamento, si scopre che negli Stati Uniti, sebbene le bottiglie standard da 75 cl valgano ancora la fetta più grossa del mercato al dettaglio (10,4 miliardi di dollari nelle ultime 52 settimane, +2% vs periodo precedente), le vendite di vino in brick di cartone da un litro sono cresciute del 13% nell’ultimo anno, e quelle delle bottiglie da 375ml del 8%. Incrementi questi che sono in netto contratto con il calo del commercio del vino nei formati vetro più grandi: -9% per le bottiglie di volume superiore a 1,5 litri, e – 5% per le magnum.
FEB
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