Il TTB ha aperto una procedura di valutazione che potrebbe portare all’introduzione di 51 nuove denominazioni tra cui Bianchetta trevigiana, Brachetto, Caprettone, Coda di Volpe, Falanghina, Lambrusca d’Alessandria, Pinot bianco, Ribolla Gialla
L’Alcohol and Tobacco Tax and Trade Bureau (TTB), agenzia federale americana per l’alcol e il tabacco, sta valutando la possibilità di introdurre 51 nuovi nomi di vitigno per la designazione del vino sulle etichette del vino prodotto negli Stati Uniti.
Notizia dell’apertura di questa procedura, che comporta una revisione alla regolamentazione di etichettatura, è stata pubblicata sul Federal Register lo scorso 17 novembre (si veda qui).
L’indicazione del vitigno in etichetta non è obbligatoria negli Stati Uniti, ma i produttori che intendono farlo devono per obbligo utilizzare solo ed esclusivamente i nomi di varietà approvati dal TTB (anche le etichette del vino importato devono preliminarmente essere approvate dalla stessa agenzia governativa).
Tra i nomi di vitigno proposti ve ne sono diversi che designano vitigni originari della nostra penisola. Si tratta in particolare della Bianchetta trevigiana (a bacca bianca e già coltivata soprattutto in Veneto orientale e Trentino-Alto Adige), del Brachetto (bacca nera – Piemonte), Caprettone e Coda di Volpe e Falanghina, tutti a bacca bianca e di origine campana, Lambrusca d’Alessandria (bacca nera – Piemonte), Pinot bianco (bianca) e Ribolla Gialla, varietà a bacca bianca originaria del Friuli Venezia Giulia.
Di seguito l’elenco completo dei nuovi nomi proposti per l’approvazione, che avvera successivamente al prossimo 17 gennaio, data ultima per l’invio al TTB di commenti e segnalazioni.
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