Secondo i dati del Copa-Cogeca il raccolto della maggior parte dei paesi dell’Unione ha portato buone rese e buona qualità. Superati i 171 milioni di ettolitri. L’attuale dinamismo del mercato continuerà per l’intera campagna 2016, sebbene l’aumento delle scorte sia trascurabile
Il Copa Cogeca ha rilasciato i dati sulla vendemmia 2015 dei paesi dell’UE28. Grazie, anche, alle buone condizioni meteorologiche riscontrate in molti Stati membri l’aumento di produzione stimato per quest’anno è del 2,7%.
Questo dato è stato comunicato nel corso di una conferenza stampa indetta per comunicare l’esito della vendemmia e la situazione del mercato vitivinicolo europei, tenutasi lo scorso 4 novembre presso la sede di Bruxelles del Copa-Cogeca.
Durante l’incontro, Thierry Coste, Presidente del gruppo di lavoro “Vino” dell’associazione europea di agricoltori, ha dichiarato:
“Quest’anno abbiamo avuto una buona vendemmia nella maggior parte dei paesi, con buone rese e una buona qualità, in parte per via delle migliori condizioni meteorologiche, che hanno permesso di raggiungere i 171,2 milioni di ettolitri, rispetto ai 166,7 dello scorso anno. Tuttavia, i livelli restano ancora al di sotto di quelli registrati nella campagna 2012/13”.
Un aumento di produzione è stato registrato nei due più importanti paesi produttori dell’Unione: Italia, 50,3 milioni di ettolitri e Francia, 47,7 milioni di ettolitri, secondo il Copa-Cogeca (si vedano qui i dati nelle previsioni dell’OIV). La siccità della stagione avrebbe invece inciso negativamente sul raccolto di alcune regioni della Spagna (-5,3% sul 2014).
Aumenti significativi di produzione sono inoltre stati registrati in paesi quali: Polonia, Bulgaria, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovenia, Croazia, Austria e Portogallo.
“I dati relativi a questa vendemmia – ha aggiunto lo stesso presidente Coste – assieme a un aumento trascurabile dei livelli delle scorte, lasciano presagire che l’attuale dinamismo del mercato, sia in termini di flussi commerciali che di prezzi, continuerà per l’intera campagna nell’anno a seguire”.
FEB
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