Incamerati nel 2014 altri 1.700 ettari di diritti di reimpianto da altre regioni, che portano il totale a 79.200 ettari. Il grosso piantato a Pinot grigio, che ha superato la Garganega, diventando il secondo vitigno dietro il Glera
E’ una regione che continua a crescere, il Veneto. Nel 2014, secondo i dati diffusi da Avepa e Veneto Agricoltura nel consueto incontro con i produttori sull’andamento della vendemmia, svoltosi a Lonigo presso la sede di Collis Group, il vigneto regionale ha raggiunto i 79.200 ettari, in aumento di 1.700 ettari rispetto al 2013.
A consentire questa crescita è stato l’acquisto di diritti di reimpianto da altre regioni (+100 ettari rispetto al 2013), mentre il trasferimento interno è rimasto abbastanza stabile, attorno a 410 ettari.
Da quando vige il blocco degli impianti sul Glera, la varietà più gettonata ovviamente è il Pinot grigio, che ha totalizzato nuovi impianti (o comunque intenzioni di impianto) per 1.100 ettari, 115 in più rispetto all’anno passato.
Grazie ai nuovi impianti, il Pinot grigio ha superato la Garganega e oggi si attesta come seconda varietà più coltivata in regione, con un totale di 10.111 ettari. Leader ovviamente il Prosecco, con oltre 22.000 ettari.
La regione si conferma sempre più bianca, con il 67% delle varietà coltivate, e un picco massimo in provincia di Treviso (82%). In equilibrio Verona, dove nell’ultimo anno si è assistito a un forte recupero del Corvinone, che con 1.111 ettari totali (contro i 1.000 del 2013) ha superato il Tocai friulano, portandosi in 11° posizione.
Produzione in calo
Dalle dichiarazioni di produzione di uva da vino della vendemmia 2014 si è registrata una produzione di 10.453.502 q.li, in forte calo rispetto alla vendemmia 2013 quando i q.li raccolti erano stati 11.779.570. In termini percentuali si tratta di un -11,3% causato dalle eccessive precipitazioni che avevano tormentato la scorsa estate e con essa l’intera fase di maturazione delle uve.
Più in dettaglio, come hanno riportato Giuseppe Catarin (Regione Veneto) e Luca Furegon (Avepa), la vendemmia 2014 ha visto una produzione di 6,116 milioni di qunitali di uva per vini DO (-2,1% rispetto al 2013) e 3,742 milioni di quintali per vini IGT (-17,2%). Altri 595.000 q.li di uva sono invece destinati alla produzione di vino e vino varietale (-42%).
Nel dettaglio, Prosecco Doc a -2%, mentre cresce il Conegliano Valdobbiadene (+3%). La Valpolicella limita i danni a -1%, mentre Soave scende a -2%. Picchi negativi per Bardolino (-10%) e Bianco di Custoza (-15%).
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