Secondo uno studio della banca Supervielle i prezzi dell’uva sono oggi i più bassi dal 2010; le operazioni di compravendita sono calate del 15% nella stagione 2015
Ancora brutte notizie sulla redditività del settore viticolo giungono dall’Argentina, dopo il grido d’allarme lanciato all’inizio dell’anno dall’Instituto Nacional de Vitivinicultura (INV) (ne avevamo parlato qui).
Secondo una nota della divisione Vinos del Banco Supervielle, istituto bancario specializzato nel finanziamento alle imprese vitivinicole, la fatturazione del settore viticolo ha perso in un solo anno il 42,3%, passando da 9,2 miliardi di pesos del 2014 a 5,3 miliardi di pesos del 2015. Con il 15% in meno di operazioni di compravendita d’uva registrate, si può finora osservare un calo del prezzo dell’uva rossa del 2% e di quello dell’uva bianca dell’11%, ma correggendo questi valori nominali con l’inflazione la diminuzione totale è del 36%.
Dal 2010 a oggi i prezzi dell’uva sono costantemente scesi, insieme alle redditività della produzione.
FEB
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