Primo brand è Veuve Clicquot con 453mila casse vendute nel 2015 e che cresce del 9,3% sull’anno precedente. Tra i primi sei perdono quota solo Dom Perignon e Piper Heidsieck
I dati sul mercato internazionale dello Champagne diffusi dal CIVC (Comité Interprofessionnel du Vin de Champagne) lo scorso mese di aprile indicano gli Stati Uniti come primo mercato dello Champagne per valore con spedizioni dalla Francia nel 2015 per quasi 515 milioni di euro (+28% sul 2014), e come secondo mercato (dopo il Regno Unito) per volume, con 20,509 milioni di bottiglie, +7% circa sul 2015 (ne avevamo parlato qui).
Shanken News Daily ha nei giorni scorsi pubblicato il ranking dei primi 6 marchi di Champagne per volume di vendita (elaborato sui dati Impact Databank) di un mercato che sta crescendo, grazie alla tendenza alla premiumization.
Primo marchio per volume è Veuve Clicquot di Moet Hennessy USA (LVMH) che ha totalizzato nel 2015 vendite per 453mila casse da nove litri, per una crescita del 9,3% sull’anno precedente. Segue Moet & Chandon dello stesso distributore, che, escludendo le bottiglie marchiate Dom Perignon, totalizza nel 2015 ben 382mila casse (+3,6%). Al terzo posto Perrier-Jouet (importato da Pernod Richard USA) con 80mila casse (+11,8%). Stabile per volume di vendita e al quarto posto il marchio Nicolas Feuillatt (Ste. Michelle Wine Estates) con 68mila casse da nove litri. Al quinto posto il sopracitato marchio Dom Perignon: 58mila casse e in perdita dell’1,7% sul 2014. Chiude la classifica dei sei marchi più importanti per volume Piper Heidsieck (importato dal gruppo Terlato Wines International) con 42 milioni di casse, e in calo del 7% sull’anno precedente.
In totale i primi sei marchi di Champagne totalizzano in USA vendite per circa 1,083 milioni di casse, per una crescita del 5,4% sul 2015.
FEB
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