Al calo dell’import volume 2018 (-1,9%) corrisponde una buona crescita valore (+3,2%), che si fa più forte per il vino venduto sopra $ 10 a bottiglia. Metà dei primi dieci
La crescita delle spedizioni internazionali rallenta: +4,6% in volume e 28,8 milioni di casse nel 2017, secondo le statistiche di Impact Databank. In Usa la prima etichetta è La Marca
Oltre 1,4 milioni di casse nel 2016 (+5%). I primi due marchi valgono insieme la metà delle vendite in volume, che praticamente si esauriscono con le prime sei etichette Negli Stati
Secondo le più recenti previsioni di Impact Databank, le vendite di vino cresceranno di oltre 20 milioni di casse (+1,3%) nei prossimi cinque anniEntro il 2020, il mercato statunitense del
Primo brand è Veuve Clicquot con 453mila casse vendute nel 2015 e che cresce del 9,3% sull’anno precedente. Tra i primi sei perdono quota solo Dom Perignon e Piper Heidsieck
L’ultima analisi di Impact Databank vede lo sparkling italiano, accompagnato dal Cava e dai californiani, protagonista di un fiorente mercato da quasi 20 milioni di casse nel 2015 Gli highlight
Dopo un quinquennio di alti e bassi, la categoria Champagne cresce del 4,5% nel 2014. I primi tre marchi per volume sono Veuve Clicquot, Moët et Chandon e Dom Perignon,
Secondo Impact Databank le spedizioni verso gli Stati Uniti si sono incrementate del 19% lo scorso anno e del 55% in tre anni; crescita a doppia cifra confermata da Nielsen
Sebbene sia frenato dal settore on-premise, nel 2014 il mercato del vino americano è cresciuto. Piacciono da una parte prezzi buoni e dall’altra gli sparkling italiani, grazie soprattutto ai giovani
Esportate quasi un milione e mezzo di casse negli Stati Uniti. La categoria in maggiore crescita è quella degli Champagne rosati che ora contano per oltre il 16% delle spedizioni
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