Secondo Wine Intelligence il numero di bevitori assidui di vino estero è notevolmente cresciuto negli ultimi due anni e il volume di vendita degli spumanti si è raddoppiato in cinque anni
Wine Intelligence ha recentemente pubblicato una ricerca sul mercato del vino in Russia. Il nuovo Russia Wine Market – Landscape report prende in esame le preferenze e le tendenze del consumo di vino importato tra gli abitanti di Mosca e San Pietroburgo, confrontando i dati raccolti nel marzo 2014 con quelli di un analoga ricerca dello stesso mese del 2012. Il campione statistico degli intervistati rappresenta un bacino di circa sei milioni di consumatori di vino.
Il consumo di vino importato è significativamente aumentato negli ultimi due anni. Se nel 2012 solo il 29% degli intervistati dichiarava di bere abitualmente (almeno due volte a settimana) vino importato, nel 2014 la percentuale dei bevitori assidui di vino estero è balzata al 40%.
I prodotti che sembrano oggi maggiormente apprezzati sono i vini leggeri, i rossi dolci, i rosati e il Moscato. Inoltre gli spumanti continuano la loro crescita che ne ha portato i volumi di vendita a raddoppiarsi negli ultimi cinque anni. Di contro perdono popolarità bevande tradizionalmente apprezzate quali birra e vodka.
Sono soprattutto le offerte promozionali a rendere più accessibile e appetibile per russi il consumo di vino, così la percentuale degli intervistati convinti che il “vino sia una bevanda costosa” è diminuita in due anni dal 62 al 51%.
FEB
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