L’impatto sulla viticoltura francese è stato stimato in un miliardo di euro nel 2014. Il produttore di Cognac Hennessy & Co ha stanziato 600mila euro per tre anni di ricerca
Le malattie del tronco della vita stanno creando crescenti problemi alla viticoltura francese. Secondo quanto è stato recentemente raccontato da Decanter.com, nel solo 2014 vi è stata in Francia una perdita di produzione, causata da tali patologie, stimabile nel 13% circa.
In termini di superfici vitate è stata ipotizzata la perdita di circa 100mila ettari di vigneto, e anche se certi vitigni resistono meglio di altri a tali malattie, i loro rendimenti possono ridursi fino al 50%.
Secondo Institut Français de la Vigne et du Vin (IFV) in un anno tali malattie hanno avuto un impatto economico sul settore di circa un miliardo di euro. Si tratta dunque – come sottolineato dal Pierre Van Ruyskensvelde, Direttore generale dell’IFV – di un vero e proprio problema economico, e la risoluzione di tali problematiche è priorità assoluta non solo per la Francia ma per tutta l’Europa. Le stime parlano, infatti, del 5% dei vigneti europei colpiti.
Ad oggi il solo fitofarmaco, commercializzato in Europa, capace di contrastare il prodotto, ma solo riducendone l’impatto, sembra essere il fungicida Esquive WP della Bayer.
Per favorire la ricerca in questo campo, lo scorso mese di dicembre, con il contributo del produttore di Cognac Hennessy & Co., è stato lanciato un bando per lo studio di soluzioni innovative nella lotta a tali patologie, denominato “Search for applied solutions to control grapevine trunk diseases”. Sono stati a questo scopo stanziati 600mila euro per tre anni di ricerca.
FEB
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