Nel solo 2017 sono state aperte ben 80 nuove aziende vitivinicole, segno che per l’investimento nella produzione di vino i businessman londinesi non guardano solo all’estero
Il numero di cantine del Regno Unito è oggi in forte crescita. Nel 2017 sono state registrate ben 80 nuove aziende produttrici di vino, 14 in più delle 64 aperte l’anno precedente e più del doppio delle 36 che hanno cominciato la loro attività cinque anni fa.
Al contempo (noi ne avevamo parlato qui) dalla metà del decennio scorso la superficie vitata del Regno Unito è cresciuta del 135% e nel 2017, dato della Wine and Spirit Trade Association, sono state immesse sul mercato ben 3,86 milioni di bottiglie di vino made in UK, per una crescita del +64% rispetto al 2016 (si veda qui). Ricordiamo che circa il 70% della produzione vinicola del Regno Unito è costituita da vini spumanti.
Secondo The Drinks Business, fonte anche di diversi dei precedenti dati, tra le origini del fermento di questo settore c’è la moda diffusa tra i businessman londinesi di investire nel vino, e soprattutto oggi anche nei vigneti locali, meno costosi di quelli siti in più tradizionali regioni di produzione (si pensi ad esempio alla Francia dove i prezzi dei vigneti – come abbiamo raccontato qui – sono oggi in crescita), ma che vista la recente popolarità del vino inglese sembrano promettere buoni guadagni nel prossimo futuro.
FEB
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