Secondo il Bureau National Interprofessional le spedizioni sono cresciute in un anno del 5,1% in valore e dell’8,2% in volume, fino al nuovo record di 206 milioni di bottiglie
Le spedizioni di Cognac sono oggi in crescita da oramai quattro anni. Secondo i dati del Bureau National Interprofessional du Cognac (BNIC) l’incremento degli invii (estero + mercato interno) tra il 1 agosto 2017 e il 31 luglio 2018 è pari al 8,2% in volume e al 5,2% in valore rispetto ai dodici mesi precedenti (1 agosto 2016 – 31 luglio 2017).
Spediti dunque nel complesso 205,9 milioni di bottiglie, quantità che fa segnare un novo record; fatturato totale di 3,2 miliardi di euro.
Gli Stati Uniti sono oggi il maggior mercato destinazione di questa acquavite AOC: spedite in dodici mesi 85,5 milioni di bottiglie, cifra in crescita per il nono anno consecutivo.
Ben 60,9 milioni di bottiglie (+13,5% in volume e +12,4% in valore) sono invece partite alla volta dell’estremo oriente (Cina, Giappone, Corea del Sud, Hong Kong, Malesia, Singapore, Taiwan, Thailandia). Singapore ha acquistato 26,6 milioni di bottiglie, la Cina 26,2 milioni di bottiglie; Hong Kong 3,8 milioni di bottiglie.
Pressoché stabili invece le spedizioni verso i paesi del continente europeo (Russia e Lettonia comprese): 41,3 milioni di bottiglie in un anno, che valgono una contrazione percentuale in volume del 2% ma un incremento del fatturato del 3% (Regno Unito 10,8 milioni di bottiglie; Germania 4,8 milioni di bottiglie; Francia 4,3 milioni di bottiglie, Lettonia 3,8 milioni di bottiglie, Paesi Bassi 3,1 milioni di bottiglie). Inviati inoltre 3,1 milioni di bottiglie alla volta del Sudafrica.
FEB
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