Dopo un quinquennio di alti e bassi, la categoria Champagne cresce del 4,5% nel 2014. I primi tre marchi per volume sono Veuve Clicquot, Moët et Chandon e Dom Perignon,
Secondo lo studio Meaningful Brands 2015 di Havas, in Italia c’è una scarsa fiducia nei brand quali vettori di benessere. Gli italiani credono più nelle persone che nelle aziende Havas,
Laithwaite, importante catena di enoteche e shop online della Gran Bretagna, ha analizzando il suo mercato così da stilare una classifica delle varietà (e dei marchi) più vendutii. Al primo
Treasury Wine Estates è sul punto di liberarsi dei marchi di vino a buon mercato, ritenuti dal Ceo della società australiana un peso per l’azienda. Si punterà invece sui vini
Nel mercato del vino fermo, crescita a doppia cifra per Hardys, Lindeman’s, Kumala and Casillero del Diablo; frammentate invece le quote nel mercato degli spumanti dove sono le private label
Una società americana ha messo a confronto le statistiche mondiali sui consumi dei due alcolici più bevuti al mondo: la birra è ancora più popolare e la Cina ne è
Coca Cola sfiora i 46 miliardi di dollari, segue (prima tra i produttori di alcolici) la belga Anheuser-Busch InBev. L’italiana Davide Campari è al 31° posto della classifica con 2
Il mercato tedesco del vino fermo è feudo delle private label (quota del 52%) e delle piccole etichette (41% nel complesso). Ai grandi gruppi rimane da suddividersi il restante 7%
Saldo predominio per i marchi nazionali con i gruppi Cofco, Yantai Changyu Group, e Dynasty Winery. Primo marchio non cinese è Vieux Papes, del francese Castel Groupe Anche quest’anno Euromonitor
La classifica generale dei brand dei vini fermi proposta da Euromonitor vede al primo posto Franzia del gruppo The Wine Group, seguono due etichette di E&J Gallo Winery, Barefoot Cellars
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