La conversione del cosiddetto “Decreto Crescita 2” (D.L. n. 179/2012) potrebbe portare sostanziali novità, a seguito del maxi emendamento approvato dal Senato il 6 dicembre. Il Disegno di legge deve comunque ancora passare il vaglio della Camera entro il 18 dicembre
La conversione del cosiddetto “Decreto Crescita 2” (D.L. n. 179/2012) potrebbe portare sostanziali novità in materia di cessioni di prodotti agricoli ed alimentari (Art. 62 D.L. 1/2012). Infatti il 6 dicembre il Senato ha approvato un maxiemendamento che prevede due importanti novità che incidono in modo sostanziale sull’Art. 62:
1. è previsto che i contratti conclusi tra imprenditori agricoli siano esclusi dall’applicazione dell’Art. 62;
2. è eliminata la previsione della nullità (e della sua rilevabilità d’ufficio) per i contratti che non riportino la durata, le quantità e le caratteristiche del prodotto venduto, il prezzo, le modalità di consegna e di pagamento”
Nessuna novità si registra, invece, circa gli altri elementi della disciplina dell’Art. 62.
Tali previsioni non sono comunque ancora in vigore perché il Disegno di legge che le contiene, per diventare legge, dovrà passare anche a vaglio della Camera, entro il 18 dicembre p.v.
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