Il Reg. Ue 579/2012 stabilisce che qualora i residui, rilevati utilizzando metodi di analisi conformi ai criteri OIV, siano al di sotto di 0,25 mg/l non è obbligatoria alcuna indicazione
Il resoconto statistico dell’Oiv consegna una fotografia assai diversa rispetto a un passato caratterizzato da una strutturale eccedenza produttiva in Europa. Così diversa da creare le premesse per una fisiologica
L’Oiv propone per il Sistema Armonizzato due nuove sottovoci che identifichino in modo più chiaro i vini in bag in box, distinguendoli da quelli commercializzati in contenitori di capacità superiore
Ai minimi da almeno 15 anni. Per i consumi, le stime a oggi sono ancora incerteL’Italia torna in testa alla classifica dei produttori mondiali, superando seppure di misura la Francia.
Succede al francese Yves Bénard, in carica dal 2009, che assume ora la carica di vicepresidenteE’l’argentina Claudia Inés Quini il nuovo presidente dell’Oiv per il prossimo triennio, 2012-2014. Succede al
Export oltre i 100 milioni di ettolitri. Nel mondo 4 litri su 10 hanno varcato un confine prima di essere consumati La previsione riportata nell’ultima nota di congiuntura dell’Oiv, l’Organismo
Produzione mondiale prevista stabile, frutto dell’erosione del vigneto europeo (-55.000 ettari in un anno), ma anche di altri Paesi, come Australia e Argentina. Consumi per ora fermi, a 244 milioni
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