Solo nel 2013 vi è stata una crescita del 3%, eccezionale tuttavia, visto che si tratta, secondo gli operatori del settore, della sola reazione al forte rallentamento dei consumi seguito
La spesa in alcolici nell’anno a marzo ha superato 21 miliardi di dollari. Se la birra rimane la regina del mercato è il vino quello che cresce con un consumo,
L’ultimo market report della WSTA traccia tuttavia una situazione ancora difficile per il settore degli alcolici nel Regno Unito; l’abolizione dell’Escalator è stata una boccata d’ossigeno L’abolizione dell’Escalator, la scala
La birra rimane l’alcolico preferito ma i consumi sono calati insieme a quelli del vino (-25%), gli amari invece balzano in alto oltre il 400% grazie alle preferenze dei giovaniLa
Incremento nel 2012 del 5% in volume e dell’8% in valore: ora vale il 28% dei consumi. Euromonitor prevede un’ulteriore crescita da qui al 2017, grazie soprattutto all’interesse per i
Secondo i dati del Magrama nell’anno a luglio 2013 riempiti boccali fino a 17,64 litri (pro capite) ma calici per solo 9,15 litri. Cedono tutte le tipologie di vino tranne,
Secondo l’Australian Bureau of Statistics nel 2011-2012 il consumo di birra, in termini di alcol puro, è calato del 2,3% e quello di superalcolici del 4%. Solo il vino è
Secondo l’ultimo report Gallup il 67% degli adulti americani consuma alcolici. Il 36% preferisce la birra, il 35% il vino. Tra i più ricchi e istruiti la minor percentuale di
Secondo la classifica stilata da The Drink Business nel 2012 il settore superalcolici è, almeno per i marchi top, in buona salute, con crescite percentuali delle vendite in volume che
Rappresentano un terzo dei bevitori adulti americani. Scelgono soprattutto vini rossi e bianchi ma, inaspettatamente, sono poco attirati dagli spumanti, dalle birre artigianali e dai cocktail ready to drink Il
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