Con 15.500 ettari risulta il più diffuso, ma in dieci anni ha perso quasi 4.000 ettari. Stabili i Lambruschi, che assieme contano per un quinto del totale regionaleDopo Piemonte, Lombardia,
Unione Italiana Vini soc coop
Alto Adige, dieci anni di rivoluzioni in vigneto
La crescita di Pinot grigio e Traminer, ma anche del Sauvignon blanc a scapito soprattutto delle Schiave. Il ritorno del Lagrein e la crescita del Muller Thurgau. Oggi il vigneto
Friuli Venezia Giulia, 2/3 a vocazione internazionale
Considerando le varietà a maggior diffusione, ovvero Pinot grigio, Merlot, Chardonnay, Sauvignon, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Pinot bianco e Pinot nero, si arriva a rappresentare con oltre 12.800 ettari i
Trentino, Pinot grigio e Chardonnay fanno metà del vigneto
Due varietà in forte crescita rispetto a dieci anni fa. L’altra metà ha una composizione più frammentata: emergono comunque il Müller Thurgau (il 9% del vigneto provinciale), il Merlot (7%)
Lombardia, principali varietà coltivate
Croatina, Pinot nero e Chardonnay il terzetto di testa, in una regione dove due terzi delle superfici sono dedicati a uva a bacca neraDopo il Piemonte, ci occupiamo della seconda
Veneto, Prosecco scalza Merlot
Con la corsa agli impianti registrata negli ultimi anni, il Glera oggi fa oltre 1/5 del totale vigneto, davanti alla Garganega (stabile) e al Merlot. E pensare che quest'ultima varietà
Piemonte, le principali varietà da vino coltivate
Secondo i dati dell'ultimo Censimento Istat, su una superficie totale di oltre 46.000 ettari, un terzo è dedicato a Barbera. La seconda varietà, con poco meno di 10.000 ettari, è
On line il Registro nazionale delle varietà di viti
A opera del Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura (CRA), riunisce in un unico luogo sia le informazioni obbligatorie relative alle caratteristiche morfologiche e fisiologiche che consentono
Vitigni d’Italia: chi sale e chi scende
In testa (e in crescita) il Sangiovese. Boom per Prosecco e Pinot grigio, francesi in aumento, così come le varietà sudiste (eccetto il Negroamaro). Fa un certo effetto vedere il
Argentina: dopo il Malbec c’è il Corbeau
Il consumo interno di questa varietà, conosciuta nel Paese sudamericano come Bonarda, è cresciuto del 900% in pochi anni. Nell’export la principale destinazione sono gli Stati Uniti. L’Observatorio Vitivinícola