Minuscole particelle magnetiche sarebbero in grado di ridurre l’eccesso di quei composti organici responsabili dello sbilanciamento delle caratteristiche sensoriali in vini come il Cabernet Sauvignon
L’alchilmetossipirazine (MP) è un composto organico del vino la cui eccessiva quantità può generare un sentore erbaceo troppo accentuato che altera e sbilancia le caratteristiche sensoriali, soffocando i caratteri floreali e fruttati.
Una ricerca, i cui risultati sono stati pubblicati su ACS ‘ Journal of Agricultural and Food Chemistry, suggerisce che tale effetto indesiderato può essere efficacemente contrastato attraverso un trattamento magnetico. Titolo dello studio è Chemical and Sensory Evaluation of Magnetic Polymers as a Remedial Treatment for Elevated Concentrations of 3-Isobutyl-2-methoxypyrazine in Cabernet Sauvignon Grape Must and Wine (qui l’abstract); autori della ricerca Chen Liang, Renata Ristic, Vladimir Jiranek e David W. Jeffery.
La sperimentazione è stata fatta su cabernet sauvignon arricchito di alchil metossipirazine a scopo sperimentale; la tecnica proposta consiste nell’inserimento nel vino di minuscole particelle magnetiche. Gli effetti del trattamento sono stati analizzati attraverso la gascromatografia, che hanno evidenziato una riduzione del 40% dei composti responsabili dell’aroma indesiderato.
FEB
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