Fenomeno strettamente legato alla popolarità del Prosecco, secondo la WSTA. In un anno vendute 64,6 milioni di bottiglie per un valore superiore a 1,2 miliardi di euro: un importante contributo a tutto il settore on-trade
Nei dodici mesi terminati lo scorso settembre, le vendite di vino italiano nei pub, bar e ristoranti del Regno Unito sono crescite del 7% in volume, fino a 64,6 milioni di bottiglie, e del 13% in valore, fino a totalizzare un fatturato di 1,1 miliardi di sterline (circa 1,23 miliardi di euro). Il vino italiano è dunque oggi il più bevuto fuori casa in UK.
Questi dati sono parte dell’ultimo market report della Wine and Spirit Trade Association (qui il comunicato), che suggerisce inoltre che in questa crescita hanno avuto un ruolo rilevante gli spumanti, ed in particolare il Prosecco.
Il valore di vendita degli sparkling wine nel settore on trade si è avvicinato in un anno a 500 milioni di sterline (altri 400 milioni di sterline derivano poi dalla vendita di Champagne). Il 48% del volume degli spumanti consumati in bar e ristoranti è rappresentato dal solo Prosecco: contate circa 10 milioni di bottiglie.
Il vino italiano – ha dichiarato il Ceo di WSTA Miles Baele – ha enormemente avvantaggiato le vendite nei pub, nei bar e nei ristoranti britannici, ma il settore rimane in difficoltà a causa della svalutazione della sterlina e dei timori legati alla Brexit (anche perché oggi è più costoso importare vino dall’UE).
FEB
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