In una ricerca dell’istituto spagnolo IFAPA proposto l’utilizzo di un composto ricco di stilbeni, derivato da un sottoprodotto della viticoltura, per l’elaborazione e la conservazione del vino
Un gruppo di ricercatori spagnoli sta studiando da diversi anni la possibilità di utilizzare un sottoprodotto della potatura della vite per l’elaborazione e la conservazione del vino.
Avviene nei pressi della città andalusa di Cadice, nel centro Rancho de la Merced, attinente alla rete di laboratori dell’Instituto de Investigación y Formación Agraria y Pesquera de Andalucía – IFAPA (ne ha recentemente parlato El Correo del Vino).
La ricerca è cominciata nel 2011 ed è ancora in corso. L’obiettivo è quello di ottenere, a partire dagli scarti di potatura del vigneto, un estratto naturale ricco di stilbeni, composti bioattivi che si trovano naturalmente nel vino in piccole dosi, e che hanno un’elevata capacità antiossidante e antimicrobica. Il composto, utilizzato nella giusta concentrazione nel processo di vinificazione potrebbe essere un’efficace alternativa ai solfiti.
I risultati fino ad ora raggiunti nella ricerca – oltretutto premiata con il The Vine Science Award alla World Bulk Wine Exhibition2016 – sono stati raccolti nell’articolo, Effect of a grapevine-shoot waste extract on red wine aromatic properties, recentemente pubblicato sul Journal of the Science of Food and Agriculture.
FEB
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