Creata in un centro di ricerca giapponese, grazie alla fermentazione a freddo ha gli aromi del legno da cui è prodotta e un gusto gradevole che ricorda quello del sakè
Un team ricercatori del Forestry and Forest Products Research Institute del Giappone è riuscito ad ottenere una bevanda alcolica dalla fermentazione a freddo di una pasta ottenuta dalla polverizzazione della corteccia di alcuni alberi, cui è aggiunto un enzima per ottenere zucchero e lieviti per attivare il processo di fermentazione stessa. La notizia è stata riportata da diverse testate internazionali del settore alcolici nei trascorsi primi giorni di maggio.
Non è la prima volta che si ottiene alcol dal legno, si pensi ad esempio ad alcune tipologie di biofuel, ma in questo caso si è prodotto un liquido potabile, di gradazione alcolica di 15% abv e dal sapore gradevole, che ricorda quello del sakè.
Secondo quanto dichiarato dai ricercatori giapponesi, con 4 kg di corteccia di cedro si possono ottenere circa 3,8 l di questo liquido alcolico. Un simile risultato può essere ottenuto anche a partire dal legno di altri alberi. Il procedimento a freddo permette di conservare nel liquido prodotto gli aromi del legno di partenza. La sperimentazione è già stata effettuata, oltre che a partire dal cedro, anche con legno di betulla e di ciliegio.
Entro il 2021 questa nuova bevanda potrebbe già essere messa sul mercato.
FEB
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